Dino Ciani (Dino Ciani) |
Pianisti

Dino Ciani (Dino Ciani) |

Dino Ciani

Data di nascita
16.06.1941
Data di morte
28.03.1974
Professione
pianista
Paese
Italia

Dino Ciani (Dino Ciani) |

Dino Ciani (Dino Ciani) | Dino Ciani (Dino Ciani) |

Il percorso creativo dell'artista italiano è stato interrotto in un momento in cui il suo talento non aveva ancora raggiunto la vetta e tutta la sua biografia si inserisce in poche righe. Originario della città di Fiume (come si chiamava un tempo Rijeka), Dino Ciani studia a Genova dall'età di otto anni sotto la guida di Marta del Vecchio. Entrò quindi all'Accademia Romana “Santa Cecilia”, presso la quale si diplomò nel 1958, diplomandosi con lode. Negli anni successivi il giovane musicista frequenta i corsi estivi di pianoforte di A. Cortot a Parigi, Siena e Losanna, iniziando a farsi strada sul palcoscenico. Nel 1957 si diplomò al Concorso Bach di Siena e poi fece le sue prime registrazioni. La svolta per lui è il 1961, quando Ciani vince il secondo premio al Concorso Liszt-Bartók di Budapest. Successivamente, per un decennio ha girato l'Europa su scala sempre crescente, godendo di una notevole popolarità nella sua terra natale. Molti hanno visto in lui, insieme a Pollini, la speranza pianistica dell'Italia, ma una morte inaspettata ha cancellato questa speranza.

L'eredità pianistica di Ciani, catturata nella registrazione, è piccola. Consiste di soli quattro dischi: 2 album di Debussy Preludes, notturni e altri brani di Chopin, sonate di Weber, Noveletta (op. 21) di Schumann. Ma questi dischi miracolosamente non invecchiano: vengono costantemente ripubblicati, sono costantemente richiesti e conservano il ricordo del brillante musicista per gli ascoltatori, che aveva un suono meraviglioso, un'esecuzione naturale e la capacità di ricreare l'atmosfera del musica che viene eseguita. “Il gioco di Dino Ciani”, scriveva la rivista “Phonoforum”, “è caratterizzato da una bella sonorità, da una naturalezza armoniosa. Se si valutano in modo assoluto i suoi risultati, allora non ci si può, ovviamente, liberare da alcuni limiti, che sono determinati da uno staccato poco preciso, dalla relativa debolezza dei contrasti dinamici, da un'espressività non sempre ottimale... Ma a questo si oppongono anche aspetti positivi: tecnica manuale pura e sobria, musicalità premurosa, combinata con una pienezza di suono giovanile che colpisce inconfondibilmente gli ascoltatori.

La memoria di Dino Ciani è molto onorata dalla sua terra. A Milano esiste l'Associazione Dino Ciani, che dal 1977, insieme al Teatro alla Scala, organizza concorsi pianistici internazionali che portano il nome di questo artista.

Grigoriev L., Platek Ya.

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