Luciano Berio |
Compositori

Luciano Berio |

Luciano Berio

Data di nascita
24.10.1925
Data di morte
27.05.2003
Professione
compositore
Paese
Italia

Compositore, direttore d'orchestra e insegnante italiano. Insieme a Boulez e Stockhausen, appartiene ai più importanti compositori d'avanguardia della generazione del dopoguerra.

Nasce nel 1925 da una famiglia di musicisti nella città di Imperia (Liguria). Nel dopoguerra studiò composizione al Conservatorio di Milano con Giulio Cesare Paribeni e Giorgio Federico Ghedini e direzione d'orchestra con Carlo Maria Giulini. Mentre lavorava come pianista-accompagnatore di lezioni di canto, ha incontrato Katie Berberian, una cantante americana di origine armena con una gamma vocale insolitamente ampia, che padroneggiava varie tecniche di canto. È diventata la prima moglie del compositore, la sua voce unica lo ha ispirato a ricerche audaci nella musica vocale. Nel 1951 visitò gli Stati Uniti, dove studiò al Tanglewood Music Center con Luigi Dallapiccola, che suscitò in Berio l'interesse per la New Vienna School e la dodecafonia. Nel 1954-59. frequentò i corsi di Darmstadt, dove conobbe Boulez, Stockhausen, Kagel, Ligeti e altri compositori della giovane avanguardia europea. Poco dopo si allontanò dalla tecnocrazia di Darmstadt; il suo lavoro iniziò a svilupparsi nella direzione della teatralità sperimentale, del neofolklorismo, l'influenza del surrealismo, dell'assurdismo e dello strutturalismo iniziò ad aumentare in esso - in particolare, scrittori e pensatori come James Joyce, Samuel Beckett, Claude Levi-Strauss, Umberto Eco. Riprendendo la musica elettronica, nel 1955 Berio fondò lo Studio di Fonologia Musicale a Milano, dove invitò famosi compositori, in particolare John Cage e Henri Pousseur. Contemporaneamente inizia a pubblicare una rivista di musica elettronica chiamata “Incontri Musicali”.

Nel 1960 riparte per gli USA, dove è prima “composer in residence” a Tanglewood e contemporaneamente insegna alla Dartington International Summer School (1960-62), poi insegna al Mills College di Oakland, California (1962 -65), e successivamente This – alla Juilliard School di New York (1965-72), dove ha fondato il Juilliard Ensemble (Juilliard Ensemble) di musica contemporanea. Nel 1968, la Sinfonia di Berio fu rappresentata per la prima volta a New York con grande successo. Nel 1974-80 ha diretto il dipartimento di musica elettroacustica presso l'Istituto di Ricerca e Coordinamento di Acustica e Musica (IRCAM) di Parigi, fondato da Boulez. Nel 1987 ha fondato un analogo centro musicale a Firenze chiamato Real Time (Tempo Reale). Nel 1993-94 ha tenuto una serie di conferenze all'Università di Harvard, e nel 1994-2000 è stato un “distinto compositore residente” di questa università. Nel 2000 Berio diventa Presidente e Sovrintendente dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma. In questa città, il compositore è morto nel 2003.

La musica di Berio è caratterizzata dall'uso di tecniche miste, includendo sia elementi atonali che neotonali, citazioni e tecniche di collage. Ha combinato suoni strumentali con rumori elettronici e suoni del linguaggio umano, negli anni '1960 si è battuto per il teatro sperimentale. Allo stesso tempo, sotto l'influenza di Levi-Strauss, si dedicò al folklore: il risultato di questo hobby fu "Folk Songs" (1964), scritto per Berberyan. Un genere importante separato nel lavoro di Berio era una serie di "Sequenze" (Sequenza), ognuna delle quali era scritta per uno strumento solista (o voce - come Sequenza III, creata per Berberian). In essi, il compositore combina nuove idee compositive con nuove tecniche esecutive estese su questi strumenti. Mentre Stockhausen ha creato le sue "tastiere" per tutta la vita, così Berio ha creato 1958 opere in questo genere dal 2002 al 14, riflettendo le specificità di tutti i suoi periodi creativi.

Dagli anni '1970 lo stile di Berio subisce dei cambiamenti: nella sua musica si intensificano elementi di riflessione e nostalgia. Successivamente, il compositore si dedicò all'opera. Di grande importanza nel suo lavoro sono gli arrangiamenti di altri compositori – o composizioni in cui entra in dialogo con il materiale musicale di altre persone. Berio è autore di orchestrazioni e trascrizioni di Monteverdi, Boccherini, Manuel de Falla, Kurt Weill. Possiede le versioni complete delle opere di Mozart (Zaida) e di Puccini (Turandot), nonché una composizione “dialoga” basata su frammenti dell'incompiuta ma incompiuta sinfonia di Schubert in re maggiore (DV 936A) intitolata “Reduction” (Rendering, 1990).

Nel 1966 gli è stato conferito il Premio d'Italia, poi l'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. È stato membro onorario della Royal Academy of Music (Londra, 1988), membro straniero onorario dell'American Academy of Arts and Sciences (1994), vincitore dell'Ernst von Siemens Music Prize (1989).

Fonte: meloman.ru

Lascia un Commento