Archeologia musicale: i reperti più interessanti
4

Archeologia musicale: i reperti più interessanti

Archeologia musicale: i reperti più interessantiL'archeologia musicale è una delle aree più interessanti dell'archeologia. I monumenti d'arte e lo studio della cultura musicale possono essere studiati conoscendo un campo come l'archeologia musicale.

Gli strumenti musicali, la loro storia e il loro sviluppo interessavano molti scienziati di tutto il mondo, compresi quelli armeni. Il famoso musicologo e violinista armeno AM Tsitsikyan era interessato alla nascita e allo sviluppo degli strumenti musicali a corda in Armenia.

L'Armenia è un paese antico ampiamente conosciuto per la sua cultura musicale. Sulle pendici delle montagne della Grande Armenia – Aragats, Yeghegnadzor, Vardenis, Syunik, Sisian, sono state trovate pitture rupestri di persone la cui vita era accompagnata dalla musica.

Reperti interessanti: violino e kamancha

Il grande poeta armeno, filosofo, rappresentante del primo Rinascimento armeno Narekatsi già nel X secolo menzionava uno strumento a corda come il violino o, come lo chiamano jutak in Armenia.

La città di Dvin è la capitale medievale della bellissima Armenia. Durante gli scavi di questa città, gli archeologi armeni hanno scoperto i reperti più interessanti. Tra questi, un violino dei secoli XVII-1960 e un kamancha dei secoli XVII-XNUMX, che furono ritrovati nel XNUMX.

Una nave che risale all'XI secolo attira molta attenzione. Il vetro zaffiro-violetto con bellissimi motivi lo distingue da tutti i vasi. Questa nave è interessante non solo per un archeologo, ma anche per un musicista. Raffigura un musicista seduto su un tappeto mentre suona uno strumento musicale ad arco. Questo strumento è molto interessante. Ha le dimensioni di una viola e il corpo ha una forma simile a quella di una chitarra. Un bastone a forma di arco è un arco. Tenendo l'arco in questo caso si combinano le direzioni delle spalle e quelle laterali, che sono caratteristiche sia dell'Occidente che dell'Oriente.

Molti confermano che questa è un'immagine del predecessore del violino, chiamato fidel. Tra gli strumenti musicali ad arco, a Dvina è stato scoperto anche il kamancha, che è anche un prezioso reperto per la scienza strumentale. L'Armenia afferma di svolgere un ruolo di primo piano nella questione dell'emergere degli strumenti musicali a corda.

Altri strumenti musicali interessanti

I reperti più interessanti risalgono anche al periodo del Regno di Van. A Karmir Blur, gli archeologi hanno trovato ciotole impilate una sopra l'altra. Erano 97. Le ciotole con le loro qualità sonore servivano alle persone come oggetti rituali. Negli altopiani armeni sorsero i prerequisiti per la comparsa dei luten. Nelle immagini in rilievo del regno ittita, nel paese di Hayasa (Piccola Armenia), era conservata l'immagine di un liuto.

I reperti più interessanti sono stati rinvenuti anche nei tumuli di Lchashen, tra cui un liuto della metà del II millennio a.C. Ad Artashat era esposto un liuto in terracotta di epoca ellenistica. Erano raffigurati sia in miniature armene che su lapidi medievali in pietra.

Durante gli scavi di Garni e Artashat furono scoperti tre tubi fatti di osso. Su di essi erano conservati 3-4 fori. Le ciotole d'argento di Karashamba raffigurano i primi esempi di strumenti musicali a fiato.

Gli scienziati armeni sono ancora oggi interessati all'archeologia musicale, insieme al ricco patrimonio del folklore armeno.

Lascia un Commento